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10 cose da non fare mai quando ci si trova in Giappone

Con il mondo sconvolto dal Covid, è difficile pensare ai viaggi. Però è forse proprio in questi momenti che fa bene fantasticare sulle nostre prossime mete. Se quindi state programmando un viaggio in Giappone o semplicemente sognate di andarci (esattamente quello che per ora faccio io :D) bene è importante tenere a mente alcune regole da rispettare assolutamente quando sarete nella patria di cartoni, manga e videogiochi.

1) Non si entra con le scarpe in molti edifici

Durante la vostra permanenza in Giappone vi capiterà spesso di dover togliere la scarpe prima di entrare in un edificio. Persino gli studenti, prima di entrare a scuola, lasciano le loro scarpe in appositi armadietti  Questa usanza è profondamente radicata nella cultura giapponese, per diversi motivi.

Nelle case tradizionali giapponesi si dorme sul tatami, o meglio, sul futon (un materassino di cotone che si srotola soltanto la sera, prima di coricarsi), nella stanza che di norma viene usata come zona giorno. Capirete quindi che è molto importante, sia per i padroni di casa, sia per gli ospiti, togliersi le scarpe prima di salire sul tatami, per una questione prima di tutto igienica ma anche di rispetto.
Anche nelle case moderne è sempre presente un piccolo spazio all’entrata dove lasciare le scarpe, seguito da un gradino che conduce al resto della casa.

Molto semplicemente, quando siete in dubbio su se togliere le scarpe o meno, guardate cosa fanno gli altri, e imitateli (insomma, se vedete sul pavimento all’entrata di un qualsiasi edificio una lunga fila di scarpe già lasciate da qualcun altro, o una scarpiera/armadietti in cui poter riporle, lasciate lì anche le vostre), tenete d’occhio il gradino: se c’è un gradino prima di accedere a un’area successiva, o una chiara delimitazione indicata dall’inizio di una pavimentazione diversa, dovete lasciare lì le scarpe.

Dopo esservi tolti le scarpe, allineatele in modo che la parte dei talloni tocchi il gradino e la punta sia rivolta verso la porta d’ingresso, non  dimenticatevi inoltre delle ciabatte da bagno (che vanno usate solo ed esclusivamente in bagno), nelle case, nei ryokan e nelle onsen, ma anche in alcuni ristoranti, troverete delle ciabatte da usare specificatamente per il bagno. Indossatele, fate quello che dovete, ma non dimenticate di toglierle prima di rientrare nella zona “senza scarpe.

2) Non si mangia camminando

I giapponesi non amano mangiare per strada né sulla metropolitana o treni locali, per evitare di infastidire i vicini con odori o rumori “molesti”. Mangiare camminando non è visto di buon occhio poiché, da una parte, si rischia di urtare qualcuno, di versare la propria bibita e macchiarlo, dall’altra, non si dimostra la dovuta attenzione verso il cibo che si sta consumando. Basta pensare che i giapponesi, prima di iniziare un pasto, pronunciano sempre l’espressione “Itadakimasu”,  che è un modo umile di dire “ricevere”, quindi: “io ricevo con umiltà questo pasto”: è un’espressione di ringraziamento verso coloro che si sono impegnati a preparare quel cibo per noi. Ecco perché, mangiare di fretta, camminando per strada, significa non prestare la dovuta importanza al cibo che si è ricevuto.

Questo non vuol dire che non potrete godere dei gustosi cibi da strada giapponesi o degli appetitosi snack che vi fanno gola nei konbini (sono catene di supermercati aperti spesso 24 ore su 24 molto diffusi in asia ma anche in america), né verrete arrestati per aver mangiato o bevuto in strada (al massimo, vi verrà rivolto qualche sguardo di disapprovazione). Semplicemente, questi sono un paio di consigli che vi diamo per poter rispettare fino in fondo le usanze giapponesi.

Passeggiando per le strade di Tokyo, vi potrebbe capitare di notare il fatto che i cestini dove poter buttare i rifiuti siano assolutamente rari, la motivazione dietro questa scelta è da ricercare negli attentati avvenuti a Tokyo nel 1995, ad opera di una setta religiosa. Successivamente a quel tragico evento, il governo giapponese decise di limitare la diffusione dei cestini nelle grandi città, per evitare che gli attentatori potessero nascondere lì eventuali ordigni o sostanze pericolose. Se proprio non trovate un cestino per i vostri rifiuti, portateli con voi e gettateli via in albergo.

3) Non si fuma per strada

Sulla lista delle cose da non fare in Giappone, questa è sicuramente una delle più importanti: non è solo maleducazione fumare in strada… è anche vietato! Si rischiano infatti multe salate. Il divieto è imposto sia perché c’è il rischio che, fumando mentre si cammina, che si possa accidentalmente bruciare qualcuno (vista l’alta densità di persone che si muovono in città), sia per evitare di sporcare le strade con mozziconi sparsi in giro.

Se proprio non potrete fare a meno di fumare, vi basterà camminare solo un po’ per trovare delle “Smoking area“, delle aree distribuite in città  dedicate a voi fumatori, provviste di posacenere e di solito schermate da pannelli. In queste aree potrete fumare in tranquillità e in compagnia, e se l’area diventa troppo affollata, non è raro vedere i giapponesi mettersi in fila per aspettare il proprio turno per entrare.

Le Smoking area si trovano di solito vicino alle stazioni, fuori ai konbini o negli spazi aperti.
In generale, quando vedete una postazione con posacenere, anche non schermata da pannelli, lì è permesso fumare ma anche spesso all’interno di moltissimi locali, ristoranti, bar e izakaya è permesso ed accettato fumare.

5) Non parlare al cellulare sul treno o sulla metropolitana

Parlare al cellulare (e in generale ad alta voce) nei vagoni del treno e in metro è considerato irrispettoso nei confronti degli altri passeggeri: si tratta di uno spazio comune, e qualsiasi rumore troppo alto o fastidioso è causa di disturbo per gli altri considerando anche che molti lavoratori giapponesi sono soliti fare l’inemuri (qui per maggiori informazioni) durante il tragitto casa-lavoro.
Molti turisti stranieri che si recano in grandi città come Tokyo, restano spesso molto colpiti da questo contrasto stridente (si fa per dire) tra la vita che scorre, la marea di persone e l’assoluto silenzio che invece regna tutt’attorno, specialmente sui mezzi pubblici.
Per cui, rispettate anche voi gli spazi comuni e i vostri compagni di viaggio abbassate la suoneria del cellulare quando siete sul ed evitate di parlare al telefono o in generale ad alta voce e se proprio dovete farlo, sussurrate.

 

 

6) Non soffiatevi il naso in pubblico

Soffiarsi il naso (soprattutto quando attorno ci sono tante persone, come su un treno affollato, o a tavola) è considerato poco educato (per non dire “disgustoso”). I giapponesi sono soliti tirare su col naso piuttosto che soffiare (più o meno rumorosamente), cosa che invece preferiscono fare privatamente, magari in un bagno. Moltissimi inoltre, quando hanno il raffreddore, indossano le mascherine per evitare di diffondere i germi e contagiare altre persone.  Se proprio non riuscite a trattenervi, cercate di soffiare il naso con discrezione.

 

 

7) Non fare il bagno se non vi siete già lavati prima

Questa è una di quelle cose sulla lista da non fare assolutamente quando siete in Giappone! I giapponesi tengono moltissimo all’igiene personale e al rispetto verso gli spazi comuni, è quindi assolutamente d’obbligo lavarsi completamente prima di immergersi in una vasca d’acqua bollente come quella delle onsen o dei bagni pubblici. Questa operazione si svolge solitamente in una sorta di anticamera, dove è possibile utilizzare una doccia, un catino e uno sgabello per lavarsi prima di fare il bagno.
In questo modo, nonostante nella stessa vasca si immergano più persone, ognuno sarà già lindo, pulito e profumato, per la gioia di tutti.
Quindi, tenete bene a mente di lavarvi accuratamente prima di fare il bagno

 

8) Non esagerare con il contatto fisico

I giapponesi non sono molto inclini a mostrare i loro sentimenti in maniera troppo esplicita (le coppiette di innamorati, in pubblico, arrivano al massimo a stringersi la mano). Che siano manifestazioni d’affetto verso amici e parenti, o primi incontri con qualcuno, è meglio evitare un contatto fisico troppo ravvicinato, astenendosi da qualsiasi tipo di approccio troppo invasivo: baci, abbracci, pacche sulle spalle.

La discrezione è d’obbligo, e quando ci viene presentato qualcuno per la prima volta, è meglio limitarsi a un piccolo inchino (e magari a una stretta di mano.

E’ meglio non fissare qualcuno negli occhi troppo a lungo: anche se lo considerate un atteggiamento positivo (significa che la vostra attenzione è completamente focalizzata sul parlante che vi sta di fronte), per i giapponesi potrebbe essere interpretato come un segno di aggressività, mettendoli di conseguenza a disagio.

9) Non aprire o chiudere le porte del taxi

Quando fermate un taxi in Giappone, è il tassista a controllare l’apertura e chiusura automatica delle porte, per cui resistete alla tentazione di aprire o sbattere le porte del taxi, lasciate che sia il tassista a farlo per voi.

 

 

 

10) Non tenere la destra sulle scale mobili

In Giappone, in particolare  a Tokyo, il flusso di persone sulle scale mobili segue quello delle auto in strada: sulla sinistra. Vi basterà solo un secondo per abituarvi al diverso “senso di marcia”, dato che invece in Italia, e in moltissimi altri paesi, solitamente si sta sulla destra lasciando libero il passaggio a sinistra.

 

 

 

Andrea Mazzoneschi

Esperto di console, gaming  e mondo anime

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