Giochi

La sportività nel gioco competitivo di Warhammer

A cura di Federico Migliore, giocatore esperto e vincitore finalist pin al Golden Demon 2019

La sportività è una qualità ampiamente sottovalutata nella nostra società. Siamo abituati a dover vincere sempre, raggiungere l’obiettivo a tutti i costi, ed essere premiati quando non si prova pietà per gli avversari. Eppure spesso ci dimentichiamo che anche il viaggio, il percorso che ci porta alla vittoria ha la sua importanza. Vincere lasciandoci alle spalle un deserto di livore non è cero una bella cosa, ancora di più perché la vittoria non è mai certa. Pensate quando all’amarezza della sconfitta mentre siamo intenti a giocare a Warhammer si aggiunge il rammarico per essere stati degli esseri umani deprecabili. Oggi vedremo insieme qual è il modo corretto per affrontare il lungo percorso che conduce alla vittoria, ed in finale scopriremo che essere considerati dei buoni giocatori è già una vittoria per se, ricordate che in questo gioco, come in ogni altro gioco si vince quando l’avversario vuole giocare di nuovo contro di voi.
Sii la persona contro cui vorresti perdere
Rispettare le regole è ovviamente alla base dello giocare sportivamente e non c’è nessuno scenario in cui imbrogliare possa essere considerato accettabile. È mia premura ricordare che esistono parecchi modi di imbrogliare, e non ci limitiamo a “dimenticare” una regola o a pesare i dadi (vergogna solo perché ci hai pensato).  Ma perché è più importante la sportività della vittoria?

Il valore della vostra persona non è calcolato sulle base delle vittorie a WH

È importante evitare di confondere quello che si fa con quello che si è, che si tratti di sport, gioco o lavoro. Qualunque attività portiate avanti è pur sempre una parte della vostra vita, non la totalità di essa. Non riuscire a raggiungere più le vittorie che avevate preventivato o che eravate soliti ottenere non vi rende delle persone peggiori o di valore inferiore. Se non entrerete in questa forma mentale, ogni sconfitta sarà un affronto diretto alla vostra persona e comincerete a provare sentimenti di stizza nei confronti del vostro avversario. Questo hobby richiede un’estrema pazienza e veramente tanto, tantissimo, tempo affinché si possa arrivare ad essere sopra la media. Quando parteciperete ad un torneo, o a delle competizioni di pittura, ricordate sempre che esisteranno persone che spenderanno più tempo, più impegno o più risorse nell’hobby rispetto a voi oppure hanno semplicemente più talento. In questa passione per l’hobby che condividiamo la parte più bella è impegnarsi al massimo ed accettare che le sconfitte, così come le vittorie, sono parte integrante del gioco, e come tali non influenzano il valore della persona che siete.

Nessuno si aspetta che vinciate sempre

Mettiamo il caso che siate particolarmente bravi a giocare e a dipingere, vi piazzate sul podio di ogni competizione a cui partecipate da mesi ormai, vi aspetterete di continuare a viaggiare sulla cresta dell’onda per sempre. Sono spiacente di comunicarvi che non è così. Anche al favorito capita di perdere. Esistono cali nel tasso di vittorie che possono non dipendere da voi. È molto importante capire che non dovete dimostrare niente a nessuno ed essere considerati tra i top nel vostro club, o nell’ambiente hobbistico che frequentate è già un notevole risultato. C’è il tempo della vittoria ed il tempo della sconfitta, è importante gioire nella vittoria ma mai cedere alla disperazione quando si perde. Imparare a perdere e liberarsi dell’ansia dell’aspettativa di vittoria vi riporterà la gioia della competizione e vi assicuro che il talento non si dimentica e presto ricomincerete a vincere. Utilizzate le sconfitte per motivarvi ed impegnarvi più duramente senza mai dare nulla per scontato. Molto spesso è quello che consideriamo facile a fregarci.

Siate buoni maestri e non smetterete mai di migliorare

Come già detto non è il successo o il tasso di vittorie a rendervi una bella persona. Aver raggiunto un discreto tasso di vittorie, essere additati come “quello forte” da vostro club non deve mai farvi montare la testa. Nessuno nasce già bravo, ci si diventa con la pratica, il duro lavoro ed il sostegno della comunità. Adesso è il vostro turno di ricambiare il favore e sostenere la vostra comunità. Giocate con i novellini, insegnate nuove tattiche ed imparate nuovi meta con il confronto. Mai tenersi i segreti stretti al petto perché è sinonimo di insicurezza e paura. Siate dei buoni maestri e gioite quando i vostri allievi vi supereranno perché un giorno li supererete di nuovo in un circolo virtuoso che porterà al continuo miglioramento di tutta la comunità. Detto questo non posso che augurarvi un buon gioco, nella speranza che presto possiate riunirvi di nuovo con i vostri amici e portare la guerra nei campi del quarantunesimo millennio!
Hai vinto veramente solo quando l’avversario vuole giocare di nuovo contro di te.

Federico Migliore

Medico e collezionista di curiosità. Appassionato di modellismo e di pittura, giocatore veterano della gamma giochi della Games-Workshop

Federico Migliore has 7 posts and counting. See all posts by Federico Migliore